In questi giorni la Stella di Betlemme, ora in fiore nei prati e nei boschi, mi ha proprio chiamata con voce sommessa ma persuasiva, e così ieri l'ho preparata in essenza vibrazionale. E' un fiore di Bach ma, come al solito quando un fiore mi chiama ed io lo solarizzo, prende anche la frequenza vibratoria del luogo in cui avviene il processo e quella delle forze in gioco al momento, planetarie e personali. Dopo averla solarizzata e iniziato ad assumerla, mi si è rivelata in tutta la sua potenza guaritrice, molto adatta al momento .... marziano/saturnino che stiamo vivendo, con Chirone da pochissimo entrato in Ariete e Urano in Toro. Un balsamico tocco di Luna e Venere, che ora è di nuovo visibile ad ovest dopo il tramonto e sta piano piano raggiungendo il suo punto di massima visibilità, o elongazione dal Sole. Eccovi il prodotto del mio lavoro, interiore ed esteriore: STELLA DI BETLEMME (Ornithogalum umbellatum, in essenza vibrazionale) Indicazioni: traumi, shock e lutti del presente o del passato da sciogliere, dolore a cui si rimane attaccate/i; stato d’animo scoraggiato e senza speranza in seguito a traumi non risolti; difficoltà ad integrare gli eventi a livello emotivo e spirituale; rifiuto della consolazione; energie vitali bloccate. Risultato: Ritrovamento della forza vitale, superamento di traumi e shock e consolazione dell’Anima, accettazione e riconoscimento della difficile esperienza come aiuto evolutivo. Sintomi fisici e psichici che l’essenza può alleviare: tensione alla gola, disturbi della deglutizione. Dispnea parossistica, disfonia, insonnia. Amenorrea, gravidanza isterica, mestruazioni dolorose. Dermatosi, psoriasi, eczema, orticaria, acne, alopecia, canizie, iperidrosi, ipertricosi, pruriti senza causa. Dolori articolari e reumatici, senso di intorpidimento. Tossicodipendenza. Crisi d'asma provocata da condizioni di stress. Paura del palcoscenico e del pubblico. Dolore e shock durante il parto o per un aborto spontaneo. Conseguenze del trauma da parto cesareo o forcipe. Infarto, incidenti, ricevimento di cattive notizie. ****************** Osservando il fiore da vicino, salta immediatamente agli occhi la sua bellezza ultraterrena, con i sei bianchi petali all'interno dei quali spicca una corona con sei punte gialle. Il nome botanico, Ornithogalum Umbellatum, significa "latte di uccello", e richiama la leggerezza di un uccello associata alla purezza del candido latte. Il nome inglese invece, Star of Bethlehem, ci trasporta immediatamente in Terra Santa, dove la pianta è particolarmente diffusa, e da dove si è estesa verso nord fino oltre le Alpi. In queste terre il giglio (Ornithogalum appartiene alla famiglia delle Liliacee) è simbolo di purezza e verginità. Nella mitologia greca invece, i gigli nascono dalle gocce di latte che fuoriescono dai seni di Era/Giunone, protettrice delle donne, sorella e sposa di Zeus/Giove e figlia di Crono/Saturno). La stella a sei punte che il fiore ricorda è un simbolo significativo per molte religioni e tradizioni spirituali, oltre alla Stella di David è ad esempio un Mandala trovato su antichi templi Indiani, costruiti migliaia di anni fa. Simboleggiava il perfetto stato meditativo, l'equilibrio tra creatura umana e Divinità, Cielo e Terra, Maschile e Femminile, Spirito e Materia; equilibrio che, se mantenuto, porta al Nirvana (stato di perfetta armonia e di liberazione dai limiti del mondo). Uno dei significati della Stella di David è quello di scudo e sigillo, e vedremo come questi due concetti si colleghino perfettamente a questa essenza. Bach, sul penultimo dei suoi rimedi, scrive: “Per chi è stressata/o da situazioni che per un certo lasso di tempo hanno causato grande infelicità: il trauma di una brutta notizia, la perdita di una persona amata, lo spavento causato da un incidente e altri eventi del genere. Questo rimedio può essere d'aiuto a coloro che, in simili occasioni, rifiutano il conforto degli altri/e”. La parola trauma deriva dal greco e significa "ferita", "lacerazione". In medicina indica: "Lesioni provocate da agenti meccanici la cui forza è superiore alla resistenza dei tessuti o degli organi che si incontrano”. A livello psicologico si tratta di un evento che la persona non è in grado di "assorbire" in quel momento, e che pertanto produce un irrigidimento delle difese dell'Io (stato di shock). Eccoci nel centro della tematica Star of Bethlehem: gli shock, i traumi d'ogni genere e d'ogni tempo, siano essi fisici, emotivi, mentali, o perfino scritti nell'anima, ovvero ereditati da vite precedenti. Un'esperienza passata, recente o lontana, ha turbato l'equilibrio. Non a caso la Stella di Betlemme è un componente fondamentale del Rescue Remedy. Lo stato di shock è caratterizzato da un rallentamento delle funzioni fondamentali della persona fino alla loro sospensione, ed è causato da un evento traumatico. La persona Star of Bethlehem vive in uno stato di shock. Prova sensazioni di stasi, rigidità, resistenza, spossatezza, indolenza, una sorta di intontimento; non desidera essere aiutata e vorrebbe quasi ritirarsi dalla vita. La posizione preferita è quella fetale, una sorta di ritiro dai rischi della vita, un desiderio di tornare nell'utero protettivo, mentalmente ed emotivamente ci si è ritirate/i in una specie di limbo, è uno stato di sospensione della vita. La paura non è tanto quella del dolore fisico od emotivo, infatti nel momento del trauma non c'è tanto dolore, poiché esiste un meccanismo naturale di rimozione. Il timore è piuttosto quello di ritrovarsi in una situazione fuori dal proprio controllo, che si crede di non essere in grado di affrontare. Questo genera chiusura e bisogno di auto-protezione; si crea il suddetto scudo, una barriera nei confronti del mondo esterno; si stacca la spina di determinati settori di vita, si scollegano parti di sé, e di conseguenza vengono precluse tutte le esperienze ad esse collegate. Nello shock c'è una totale perdita di controllo rispetto all'evento, si viene sopraffatti/e. In generale, nessuno a questo mondo può dirsi esente da traumi, fanno parte della vita e del processo evolutivo. Cominciando da quello fondamentale della nascita, fino ai piccoli e grandi traumi fisici ed emotivi che nell'arco di una vita sperimentiamo. In verità anche la vita intrauterina non è esente da eventi "spiacevoli". Vi sono indubbiamente persone più predisposte di altre a traumi e shock, come si evince facilmente dalla lettura del tema natale. Star of Bethlehem è particolarmente indicata quando la causa dello shock è inconscia, e la persona non è in grado di stabilire un collegamento fra i sintomi presenti e le cause che li stanno generando. Se nasciamo già con un'inclinazione più marcata di altri/e, è chiaro che in occasione di transiti importanti su punti critici del tema natale saremo maggiormente esposti/e al rischio di subire traumi. Se per esempio nel tema abbiamo delle quadrature importanti, soprattutto con aspetti molto precisi che legano pianeti personali ai transpersonali, sarà facile prevedere i periodi di maggior rischio. Come abbiamo visto, perché si verifichi un trauma è necessario che ci sia una forma di resistenza a qualche livello. Se il mio corpo fosse sufficientemente flessibile, un coltello non potrebbe ferirmi, così come non potrebbe ferirmi emotivamente l'abbandono o il tradimento di una persona amata se non fosse attuato contro la mia volontà, se cioè io non opponessi una qualche resistenza. Dunque, non c'è trauma senza resistenza! Come astrologi/he, sappiamo quanta resistenza, quasi sempre inconsapevole, ci sia dietro una quadratura. Star of Bethlehem "scioglie" i quadrati, e col simbolismo del tre e del sei, li trasforma in trigoni e sestili 😊. L'effetto del trauma non riconosciuto è una paura sorda, sempre presente. È come una palla al piede, non si vede ma ci limita nei movimenti. Se non vedo il trauma, questo non smette di agire sul presente, e mi sentirò sempre insoddisfatto/a, perché sento che potrei esprimere un potenziale maggiore, che potrei essere più libero/a, più me stesso/a. Viene eretto uno scudo protettivo che ottunde la percezione, l'Io cade come in letargo, messo in scacco da componenti della personalità troppo spaventate per affrontare la vita. Per esempio, in tutti i casi di somatizzazioni legate ai cinque sensi ed alla percezione (Mercurio) è importante valutare che la causa non sia un trauma irrisolto, come anche nel caso in cui, pur in assenza di problemi fisici, non si riesca a concepire. Altri casi nei quali sarebbe importante somministrare questo rimedio sono i parti difficili, dove il trauma è evidente sia per la madre sia per il bambino, così come in tutti i casi di intervento chirurgico con anestesia generale. Spesso si osservano infatti cambiamenti del comportamento non riconducibili a cause diverse dall'intervento, e ci sono tutti gli elementi per pensare a Star of Bethlehem: perdita totale del controllo, trauma fisico e probabilmente emotivo. Le associazioni astrologiche del rimedio le possiamo vedere nei collegamenti simbolici con la Luna (protezione e conforto emotivo), con Venere (armonia e riequilibrio), con Mercurio (signore della percezione), con Saturno (rigidità e protezione dell'Io) e ovviamente col segno della Bilancia, segno che tende a creare equilibrio in ogni situazione. Bach definì Star of Bethlehem il rimedio che conforta l'anima e placa il dolore. Il dolore a cui si riferisce è un dolore dell'anima più che fisico, causato dal non poter vivere parti di sé per via dei blocchi energetici autoimposti, dovuti a trauma. L'effetto energetico di Star of Bethlehem è di ricollegare i fili energetici interrotti, ammorbidire le cicatrici, migliorare le capacità di adattamento, rimettere in moto il potere di autoguarigione, ridonando vitalità, chiarezza mentale, e quella fede nella vita che riempie nuovamente di energie una sistema divenuto troppo rigido. Il rimedio aiuta ad accettare il fatto che tutto ciò che accade nel corso dell'esistenza è una possibilità di sviluppo e ulteriore consapevolezza. Gli ultimi rimedi scoperti da Bach sono quelli che più di tutti si protendono verso il mondo spirituale: con Star of Bethlehem ritroviamo il tema dell'affidarsi a qualcosa che è più grande di noi. Come la bambina/o si rifugia nel seno materno per essere confortata, affidandosi totalmente alle cure della madre, così anche noi abbiamo bisogno a volte di essere spiritualmente e fisicamente confortati/e da qualcosa che è più grande di noi e che va oltre il nostro controllo. Non a caso Star of Bethlehem è anche chiamata “consolatrice dell'anima”. Siccome il trauma crea uno scollamento fra i vari corpi energetici, l’essenza sigilla e ripristina i collegamenti, la matrice originaria, rendendo disponibili le informazioni necessarie alla guarigione. Importante sottolineare che non esiste il "trauma superato grazie al tempo". Il trauma o è superato davvero o non si cancella. "Il tempo guarisce tutte le ferite" è un detto vero solo in parte: in genere, dopo l'evento, si forma una cicatrice, che è ben diversa dal tessuto originario. La cicatrice è più rigida, meno specifica, e soprattutto meno funzionale. Se la cicatrice è molto estesa, la riduzione funzionale lo sarà altrettanto, fino a risultare invalidante. Immaginiamo ora una grossa cicatrice a livello emotivo: non è difficile vedere quanto possa frenare, se non arrestare, il nostro cammino nella vita. Allora l'Io si adatterà, il nostro handicap scivolerà nell'ombra e tutto ci apparirà "normale". Per fortuna il tempo, astrologicamente segnato dai transiti, più che guarirci senza fare nulla, ci stimolerà a farci carico delle parti non vissute, per tornare a vivere più pienamente la nostra vita. Con l'assunzione del rimedio riaffiora anche la consapevolezza, il ricordo del trauma, prima attraverso la ripresa dell'attività onirica, che diventa anche molto intensa e di eccezionale valore simbolico, e poi direttamente con l'emergere della memoria dell'evento. Inoltre Star of Bethlehem aiuta a piangere, ed è un pianto liberatorio. In definitiva, si può affermare che questo rimedio aiuta lo spirito incarnato nel mondo ad adattarsi al turbinio delle esperienze terrene. Il fiore ha una somiglianza straordinaria con un esagonale cristallo di neve, che scende dal cielo ed incontra la terra, trasformandosi in una adattabile goccia d'acqua. Star of Bethlehem si cala nel mondo materiale per ristabilire l'armonia, sciogliendo quei blocchi che ci impediscono di proseguire il nostro cammino. È un fiore molto speciale 😊. Tratto da un articolo del bravissimo Corrado Nieli e da altre cose trovate nel web. Sintesi e solarizzazione, in questo caso, di Nicoletta De Simone. Sono a vostra disposizione, come sempre, per guidarvi nella scelta dei fiori più adatti al vostro momento e per letture super-personalizzate del vostro quadro astrale e dei transiti.
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Gennaio 2018
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